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10 dicembre 2007

mi sbagliavo?

...adesso proprio ora mi sta partendo un'incazzatura... così, d'improvviso come virata... mentre sono mesi forse di più che si matura... inevitabilmente accade un confronto generazionale, di quelli in cui ci inciampi mentre vivi il tuo tempo e per capirlo ti metti a cercare nel passato degli scrittori e della cultura e dei documenti esistenti e guardi indietro e leggi e c'hai sete e non puoi fermarti... devi capire... anche se invece non è momento, che non c'hai tempo adesso, che quel catalogo di scarpe che stai progettando aspetta solo te da tempo immemore e sei a tre giorni dalla scadenza del tempo massimo... anche se non potresti... invece la verità è che non puoi fare a meno di continuare a cercare. questa è. e la rete, il navigare di questi tempi è incredibile come fonte, perchè trovi, appiccicato ad un nome, la versione di tutti, destra e sinistra, tutti compresi i temibili qualunquisti... e allora leggi leggi ed è meglio, così ci capisci anche qualcosina di più... ma la rete, il navigare è una droga. mi fermo. chiudo la pagina, mi alzo, faccio un giro per casa, una capatina in bagno, mi metto il barattolo dei biscotti accanto... e anche lì m'attacco nervosamente, e poi scrivo un sms sulla mia trovata dell'ultimo minuto a p. un tocchetto più grande di me, e a t. che invece già potrebbe essere mia madre. la prima risolve tutto con un "bene! m'incuriosice anche di più!" (il nostro autore, antibasagliano) mentre t. mi tira giù l'elenco degli antibasagliani sparsi ovunque, anche dove meno te l'aspetti... quelli che oggi a volte usano anche il nome di basaglia, all'occorrenza, perchè è comodo, fa figo, giusto per buttarla in politica..., è come dire sto a sinistra senza rischi di essere equivocato, quelli che invece sono antibasagliani negli ambulatori ogni giorno, anche se si trovano nel servizio territoriale e fanno progetti con i servizi sociali del comune... o parlano di lotta allo stigma o checazzonesoio... quelli che li leggi e ti piacciono pure, per come scrivono... e ti compri i loro libri... e poi il tuo amico filosofo... eccetera eccetera.
"tutti sono stati antibasagliani. tutta psichiatria democratica, c. in testa pur avendo fatto carriera grazie a 2 anni a trieste. anche borgna, anche il mio adorato prof c., anche tutta la psichiatria dell'emilia, regione rossa. vedi m. anche se non regge il confronto... e poi i fenomenologi... borgna ecc. e... m.! hanno il peso del 'nazismo' di heidegger da cui non sanno come liberarsi, al di là della teoria e dell'appartenenza di basaglia all'ipotesi fenomenologica. è che è stato ed è complicato, perchè lui è andato molto molto oltre...
beh, che dire, mi viene spontaneo chiedermi, per l'ennesima volta, e mai che mi giunga risposta decente: ma come cacchio ha fatto a passare la legge basaglia in questa italia qui? come è possibile che il modello della psichiatria italiana è avanti, è studiato e osservato, a noi sembra fare acqua perchè c'è troppi antibasagliani!, ma è buono lo stesso... è avanti, son venuti pure dal brasile il mese scorso a vedere come 'funzioniamo' qui... com'è possibile che siamo avanti e nessuno voleva? e t. dice... che erano assolutamente altri tempi... il movimento aveva generato un clima incredibile in cui accadevano cose assolutamente imprevedibili...
"...ma non sai che abbiamo passato! i radicali avevano indetto un referendum e con i tempi che tiravano, divorzio, ecc. è stata varata d'urgenza. infatti non è mai diventata 'attuativa' e questo spiega lo sviluppo 'a macchia di leopardo' che significa che se vuoi la attui com'è stata pensata, altrimenti la 'applichi'... sulle persone... ricovero, farmaci, visite domiciliari, psicoterapia, riabilitazione. come la dd., ma purtroppo come tutti...
è stato possibile perchè erano altri tempi. ora non è più pensabile. c'era magistratura democratica di maccararo, psichiatria democratica, le lotte delle donne, degli studenti. quello che è successo a torino avrebbe provocato uno sciopero generale. oggi chi sa che sono morte 4 persone alla krupps?"

...ecco qua. così è andata. ma qui m'imbufalisco. perchè emerge la divaricazione tra le generazioni. e non credo sia un problema che noi siamo cretini, noi trentenni, e loro son bravi o sono stati bravi. eh no! cazzo! i nostri ardenti spiriti, quando ci sono, vengono sistematicamente vanificati dal pigliainculismo di quest'epoca.
che è l'epoca in cui una come me si fa il culo in quattro per sostenere uno come vendola, che sarebbe quello giusto a giudicare da come ha vissuto, dalle scelte che ha fatto nella vita sua e dalle cose che dice con le lacrime agli occhi o con la voce infervorata, ...e rimane fregata.
così.
semplicemente.
perche lui ha tradito tutti quelli che l'hanno sostenuto e anche se stesso e la sua intelligenza.
io, questo, devo dirlo.
a me stessa, prima di tutto.
io, noi, tutti abbiamo bisogno di futuro, di credere, di lottare contro l'ingiustizia.
sono bisogni ma sono anche diritti.
questi tempi, del dire e non fare, delle campagne fatte solo per conferenze stampa, dell'esiste solo quello che ti dico, sono i tempi che seguono quelli di cui sopra.
e faccio fatica a non pensare che tutte quelle personcine oggi sono sedute al loro posto di lavoro ogni giorno e fanno, fanno, con noi, questa società.
solo che 'loro' sono più grandi e sicuramente posizionati meglio di noi...
è amaro questo mio dire.
m'incazza nel profondo.
anche perchè non è bello additare chi... in una certa misura ammiri.
loro sono stati forti...
ne hanno fatte che ne hanno fatte...
ma che cosa ne è stato?
chi, che cosa, ci ha bevuto il cervello a tutti quanti?
le macchine veloci? si, anche.
il potere, credo io.
il potere acceca.
questo discorso è banale a tratti. come qui in coda. sa di detto e ridetto. forse.
ma io sento e penso questi pensieri, adesso.
e mi ci sono imbattuta sul mio fare.
in puglia ho creduto davvero di partecipare alla storia della nostra nazione.
ci ho creduto veramente. e per questo, allora, non ho risparmiato niente di me.
ho dato tutto quello che avevo. dalla passione alle braccia alla fatica alle idee.
non mi era mai capitato prima.
mi sono detta 'ora capisco la passione politica e civile, ora la capisco anch'io'
mi sbagliavo?

27 gennaio 2007

ciao Emanuele...


"Noto soprattutto come sceno-grafo e illustratore, maestro in ogni campo dell'arte applicata.
Nato a Genova nel 1921, diplomato all'Ecole des Beaux Arts di Losanna, ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Espone nel '72 alla Biennale di Venezia; nel '75 è fondatore, con Aldo Trionfo e Tonino Conte, del Teatro della Tosse di Genova; autore di film di animazione con Giulio Gianini, otterrà due nomination all'Oscar.
Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall'in-treccio di lane per arazzi all'incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. La ricchezza del suo mondo fantastico, l'immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo, che parla il linguaggio universale dell'infanzia, ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati nel nostro tempo.
La sera del 26 gennaio 2007 Lele Luzzati, serenamente, se n'è andato..."
[tratto da www.museoluzzati.it]

25 gennaio 2007

...alla terra.



E` morto anche Ryszard Kapuscinski. Anche, come tutti quei miti che avresti voluto incontrare una volta nella tua vita, e invece ritornano alla terra. Qualcuno che la terra l'ha vissuta, questa volta. (...)
Kapuscinski non era di sinistra, di destra, comunista o controrivoluzionario. Era contro il potere. La sua analisi della rivoluzione Iraniana e` meglio di qualsiasi saggio storico o sociologico o antropologico. Il popolo che non ce la fa piu`, con la polizia segreta dello Shah, la Savak, che tortura al primo starnuto, fa la rivoluzione. Scende per strada, chiede libertà di parola, di pensiero... ma per qualche motivo strano, assurdo, inconcepibile si ritrova Khomeini. Chiedete ad un Iraniano come sia possibile che un popolo cosi` evoluto si ritrovi un governo cosi`. Un mio amico 37enne: "Neanche i miei genitori lo hanno mai capito. Nessuno e` sceso in piazza a rischiare la pelle per ritrovarsi una dittatura religiosa... e invece." Le rivoluzioni, tutte, iniziano per una necessita`, ma poi sono i centri di potere ad averla vinta. Quello che parla meglio, che ha dalla sua la massa (e potere) del popolo ignorante --non del popolo non istruito, che' le dittature sono appoggiate da straccioni e nobiltà. Khomeini: "Un uomo che non ha mai sorriso."
Ebano, l'Africa. Un continente, dice, a cui l'Europa si e` attaccato come una sanguisuga dalle mille teste succhiando carne umana, non per uno ma per quattro secoli. I ribelli che pieni di alcol e marijuana lo picchiano, decidono di ammazzarlo e poi se ne dimenticano perché trovano qualcosa di più interessante. Non un minimo di rancore. O l'incontro tra due Africani: si incontrano, ridono. Grandi risate, a crepapelle. Poi, tra uno scroscio di risate e l'altro, cercano di capire se hanno qualche parente in comune. Il dittatore che occupa il palazzo e tutta la famiglia allargata, centinaia di persone, che piano piano lo raggiungono. La debolezza fisica dell'uomo bianco che al primo giorno di fornace si sente morire. L'impossibilita` di muoversi nelle ore più roventi della fornace. Il suo appartamento nella zona povera continuamente visitato dai ladri --e lui che chiaramente non trasloca. La malaria celebrale e lui che si sente morire quando gliela diagnosticano, senza soldi e col terrore di essere richiamato in patria. Lo scorpione che lo punge in faccia. Lui e la sua enorme guida che buttano un bidone su un cobra, loro due sul bidone, e il bidone che sembra un cavallo imbizzarrito.
In Imperium il terrore che sale piano nella Polonia sovietica. I genitori dei compagni di classe (scuola elementare) che spariscono uno a uno, poi anche il maestro, che lo chiama dal carro merci con cui lo deporteranno in Siberia. L'URSS che liberata la Polonia dai nazisti diventa mostro a sua volta.
La guerra del football non me l'aspettavo, ma anche il Sudamerica? non può lasciare una regione agli altri? Pero`... i due popoli che entrano in guerra dopo una partita di calcio. A causa del calcio! Sempre il furore della massa cieca, manzoniana e canettiana. La massa che osannava mascellone a piazza Venezia o i nuovi leader nei pala-tendoni.
Negus, alla faccia di chi, rastafari o radical-chic, parla dell'ultimo imperatore di Etiopia come di un capo illuminato. Ma davvero pensate che si possa tenere il potere in mano per decenni e restare puri, se mai lo si e` stati? Come dicevaElleKappa: "Andreotti, ma lei come fa ad avere la coscienza ancora pulita? Semplice, non la uso".
E il viaggiatore di In viaggio con Erodoto, chi l'ha letto senza sperare, un giorno, di identificarsi con uno dei due? Smettetela di viaggiare all'interno di cartoline illustrate. Non e` il tramonto nel deserto che riempie il cuore, e` lo sconosciuto che nel deserto ti offre l'ultimo litro d'acqua perché hai sete, che ti apre una finestra sul mondo.

Mario Alemi (peacelink-italia)