13 novembre 2006
titoli
sono sempre stata allergica ai titoli. di studio, nobiliari, di casta, di categoria. allergica allergica allergica. chè anzi, se uno c'ha il titolo faccio doppia fatica a scoprire chi è. mi depista. allora negli ultimi giorni ho trovato un manifesto che diceva che nell'accademia di belle arti da cui esco, sta per partire un master esattamente per "titolare" quello che ho sempre fatto da dieci anni a questa parte, più o meno. così mi dico, si dai, dura solo un anno e così mi specializzo. bah! intanto tornare all'idea mi ha parecchio sbilanciato. l'idea di tornare tra i banchi... mi agitava. e poi, conciliare le 1300 ore con la mia già ben piena vita... vabbè. nonostante le forzature ci sono. ci sono, sì, bando alle ciance, che ci vuole! studio disciplina umiltà? si può fare. posso starci. ce la faccio. poi oggi vado lì. domani scade tutto, bisogna consegnare la domanda di partecipazione. vado lì. e già mi sento uno schifo. gli studenti son trattati da studenti. aspetta, che tanto il tuo tempo non costa niente, il concetto denominatore ad ogni gesto. poi c'è sempre il fesso che fa finta di niente ed entra prima di te x le cazzate, fotocopie a scrocco, ed infine a saperlo, è tanto che aspetti e non è qui che puoi avere le tue risposte... cazzo! ricominciamo. altro ufficio. la tizia però mi fa entrare subito, solo che non ne sa un cavolo di niente. vai dal tale prof. ok. corridoi, svolta a dx e poi a sx... cammina. orde di giovinastri quanto meno stravaganti vanno su e giù e ridono e si squariano... tanto c'è tempo... chi ti segue quando studi... bisogna aspettare la sessione giusta, il correre dei mesi e delle stagioni... non puoi certo fare prima di così. io sei mesi studiavo e sei mesi lavoravo. ero troppo veloce e mi avanzava tempo. e poi ho viaggiato e visto e scoperto. la curiosità sul mondo mi ha sempre fottuta. vabbè. digressione. il tale prof sta al telefono, incazzato. parla parla e non la smette più. poi la smette e preferisce la sua allieva a me, benchè stessi aspettando da più di lei. ok. fa niente. finalmente. chiedo. mi dice che non posso partecipare al master perchè non ho fatto i due anni di specializzazione dopo la laurea, benchè del vecchio ordinamento che significa che neanche c'era la specializzazione, che già ti costruivi il corso di studi in maniera da essere più pecializzato in qc piuttosto che in qc altro. aaaaAAAhhh! ma che diamine! lo sapevo che non dovevo neanche pensare di andare a ficcarmi in questo astruso pensiero. tornare sui banchi... bah! che cazzata. solo che adesso, in questo preciso momento mi sento uno schifo. mi sento squalificata dal giochetto che si stanno organizzando lì fuori, mi sento non all'altezza (come titoli), scartata. ok. lo so che non è così. lo so che basta essere una generazione precedente e la formazione per merito che contava prima ora non conta più. che è solo un problema generazionale. che lo risolvo continuando a costruire valore aggiungendo esperienze al mio percorso e cercando di non avvicinarmi mai ai mondi accademici... quali che siano... ma, ora che mi è venuta questa sciocca idea mi son presa una bella botta nei denti. chi me lo doveva dire... uff.
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