... e della capacità di comporre in libertà, di questo è fatto il mio pensiero adesso. interrogativo che ritorna quotdiano, ogni volta che tornando a casa accendo la mia postazione di lavoro e controllo la posta e faccio una passatina nei blog che mi piacciono e poi arrivo qui, in questo mio blog... che sento davvero poco fluido. in fondo poi lo so che è esattamente la fluidità che cercavo quel giorno in cui ho deciso di iniziare questa avventura, il giorno che sono entrata in blogger e l'ho tirato su... anonimo e nero... la fluidità espressiva la libertà di parola la possibilità di affidare alla rete i pensieri... solo questo. perchè non ho nessuna ambizione di esser letta, mi dicevo. invece non è vero. ciò che non mi motiva nel ricercare libertà come una vera sfida è proprio il fatto che da qui non ci passa nessuno. e se anche così non fosse... cioè se ci fosse qualche passante, in ogni caso, non lascia alcuna orma... non me ne accorgo, non lo so.
"Comprendo appena la ragione stessa
del mio canto
e cerco un confessore ideale, sì
un'alleanza, un controcanto
inseguo qualcosa che migliori
profondamente
la Storia è inabitabile
è labile
e il suo tempo non vale niente..."
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3 commenti:
inutile sfidarsi per essere fluidi.
la sfida è nemica della verità.
lascia le tue impronte leggere, anche quelle senza un senso.
...eh si fluidità è naturalezza.
se la si cerca la si snatura.
ed io ho passi di piombo
alterni a voli.
cambia scarpe.
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